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Escursione al Rifugio Flaiban Pacherini
Raggiungere il Rifugio Flaiban Pacherini da Andrazza o da Forni di Sopra è un percorso classico che può essere effettuato anche dai bambini (rientrando poi dallo stesso sentiero). Altri percorsi possibili sono l’Anello della cima del Rifugio Pacherini da Andrazza e l’Anello delle Dolomiti Friulane.
Oggi lo raggiungeremo con le ciaspole ai piedi, alla nostra maniera, improvvisando dove possibile.
Partenza da Andrazza
Partiamo da Andrazza ed attraversiamo il Fiume Tagliamento su di un asse di legno poco rassicurante. In un attimo siamo sulla variante del sentiero CAI 362 che in pochi minuti ci porta al sentiero originale che parte da Forni di Sopra.
Appena possibile abbandoniamo il sentiero e ci divertiamo a tracciare nuovi percorsi negli spazi aperti al cospetto del Lavinal di Palas, del Monte Cimacuta e del Pic di Mea.
Improvvisiamo un po’
Appena possibile abbandoniamo il sentiero e ci divertiamo a tracciare nuovi percorsi negli spazi aperti al cospetto del Lavinal di Palas, del Monte Cimacuta e del Pic di Mea.
Rientro nella Val di Suola
Ci sono molte vecchie slavine ed avvistiamo qualche scarica di neve scendere dalle montagne. Decidiamo così di non salire troppo e di tagliare verso la Val di Suola per raggiungere nuovamente il sentiero. Nell’anfiteatro della valle procediamo senza troppe difficoltà. Di fronte a noi, lungo tutto la salita svettano la Punta del Mus, la Cima Val di Guerra con il Torrione Comici, la Croda del Sion e il Ciastiel. Lo spazio è vasto e accogliente nonostante i resti delle numerose scariche. La neve, battuta da chi ci ha preceduto, ci permette di procedere senza difficoltà. In circa 2 ore e mezza raggiungiamo il rifugio.
Rifugio Flaiban Pacherini
Giunti Al Rifugio Flaiban Pacherini con le Ciaspole, assieme ad altri escursionisti facciamo una bella sosta per rifocillarci e prendere un po’ di sole.
Fantastichiamo sull’idea di proseguire e raggiungere il Passo di Suola e di valutare un eventuale discesa lungo la Val Rovadia, ma il sole splende, c’é voglia di rilassarsi e le condizioni del sentiero che dovremmo percorrere sono molto incerte. Oggi la salita finisce qui.
Ritorno lungo il torrente Dria
Ripercorriamo in discesa il sentiero 362 seguendo il corso del Torrente Dria. Ad un certo punto la traccia porterebbe a sinistra ma noi decidiamo di continuare a seguire la via del corso d’acqua. Si rivela un’ottima idea, consigliata, che porta a scoprire un breve ma piacevole tratto della zona. Sbucheremo infine all’altezza del ponte carrabile sul Fiume Tagliamento, a una cinquantina di metri dalla nostra macchina. Finalmente siamo saliti al Rifugio Flaiban Pacherini con le Ciaspole!