Indice dei Contenuti
Le Cascate di Fanes
Questa spettacolare escursione nelle Dolomiti Orientali di Badia, più precisamente nel Gruppo di Fanis, ci porterà in forre e valli profonde nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. Toccheremo la Val di Fanes, la Val Travenanzes e affronteremo le facili Vie Ferrate che renderanno ancora più divertente questo itinerario fino a raggiungere la cascata allo Sbarco de Fanes lungo il Sentiero dei Canyons.
Quello che abbiamo deciso di percorrere è un anello un po’ particolare, che ci obbliga a salire la Via Ferrata Lucio Dalaiti due volte (10′). Esistono soluzioni diverse, ma quella qui proposta è la mia preferita poiché offre la varietà più ampia di sentieri e non obbliga a ripercorrere tutto lo stesso tragitto dell’andata.
Partenza dal parcheggio Sant’Uberto
Lasciamo il furgone al parcheggio di Sant’Uberto, a due passi da Cortina, comodo anche per raggiungere Malga Ra Stua o per chi volesse percorrere l’Anello del Col Rosà. Imbocchiamo il sentiero n°10 che abbandoniamo però dopo poco, per addentrarci nel bosco costeggiando il Pian de Lòa. Camminiamo in un bosco di mughi, larici e abeti e cespugli di mirtillo nero. Il rio de Fanes scorre alla nostra sinistra durante la salita che conduce al’esposto belvedere sulle Cascate Basse di Fanes.
Alla cascata di Fanes di Sotto
Inizia dal belvedere la ripida discesa a serpentine che conduce alla Cascata di Fanes. Scendendo nella forra della cascata costeggiamo pareti ricche di flora rupestreCosteggiamo quindi la base del salto maggiore della cascata iniziando a godere della sua imponenza. Raggiungiamo il ponticino che attraversa il corso d’acqua e ci accingiamo quindi a percorrere il primo tratto attrezzato.
La Via Ferrata Lucio Dalaiti
Seguiamo la cengia che risale a destra del torrente. Proseguiamo lungo un traverso lievemente esposto ma breve e semplice. L’unico punto che può risultare ostico a chi è alle prime armi è una parete verticale di circa 4 metri piuttosto liscia, ma superato il passaggio non resta che ricongiungerci con il sentiero 10.
Il Passaggio sotto la Cascata
Seguiamo le indicazioni che a destra portano alla Via Ferrata Giovanni Barbara. Iniziamo con una cengia esposta ma ampia e facilmente percorribile. Il breve tratto è probabilmente uno dei più suggestivi dell’anello, rivelando una cengia che porta ad un emozionante passaggio dietro alla cascata che porta alla riva opposta del rio. Preparatevi a bagnarvi un po’.
La Via Ferrata Giovanni Barbara
La via ferrata Giovanni Barbara alle Cascate di Fanes permette di scendere lungo una paretina appoggiata con l’aiuto di alcune staffe. Nonostante si sviluppi in discesa, anche questo tratto attrezza risulta molto semplice e si presta ad essere una via di battesimo per vie più impegnative.
Ritrovandoci nuovamente alla base della cascata, ripercorriamo ancora la Via Ferrata Lucio Dalaiti per riportaci in cima e dirigerci verso òa prossima fase dell’escursione.
5. Il Sentiero dei Canyons
Pochi minuti salendo sul sentiero 10 ed ecco le indicazioni che sulla destra, in località Bus de l’Orso ci propongono la deviazione per il “Sentiero dei Canyons e delle Cascate”. Imperdibile. La deviazione risale il corso del fiume immergendoci nella sua intimità e nella potenza delle Cascate di Sopra, tra scorci meravigliosi e ponticelli.
La cascata Sbarco de Rio de Fanes e la Cengia di Mattia
In poco meno di un’oretta raggiungiamo finalmente la meta della nostra escursione: la Cascata “Sbarco del Rio di Fanes”. Subito troviamo la targa che indica la Cengia di Mattia. Passiamo nuovamente sotto la cascata aiutandoci con un cavo metallico. Il passaggio è semplice ma può risultare molto scivoloso. Attraversata la cascata risaliamo le roccette con staffe per pochi metri fino in cima
Rientro
Il sentiero ci porta ad attraversare un ponticello di legno sul Rio Fanes che ci riporta sul sentiero 10. Questa volta non lo eviteremo ma proseguiremo fino a valle, dove abbiamo lasciato il furgone.